Tante nuove tasse nel 2024 e arrivano anche controlli e sanzioni

L’anno che verrà non sarà certo dei migliori per i cittadini italiani. In arrivo una valanga di nuove tasse. Occhio poi ai controlli.

Se da un lato parte degli ultimi mesi è stato caratterizzato dall’ufficializzane di provvedimenti, da parte del Governo Meloni che vanno tutti nella stessa direzione, una sorta di tutela per quanti, di fatto, non pagano le tasse dovute, dall’altro il prossimo anno si caratterizzerà, con molta probabilità per il numero davvero incredibile di nuove tasse.

Nuove tasse
Il 2024 e le nuove misure del Governo – ilecce.it

In più, come se non bastasse, per gli stessi cittadini, andranno a inasprirsi i controlli che almeno in teoria hanno il compito di stanare gli evasori fiscali e non solo. L’elenco è di quello che possono realmente mettere i brividi. I contribuenti nostrani, insomma, vivranno un momento in qualche modo assolutamente nuovo, almeno è quello che qualcuno spera.

Tante nuove tasse nel 2024: tutte le inattese novità

Tra i cavalli di battaglia del Governo Meloni, troviamo ormai da mesi riferimenti al taglio del cuneo fiscale, rimodulazione Irpef per andare ad agevolare i redditi medio bassi e l’aumento delle pensioni minime, più una serie di aiuti più o meno sostanziali per le famiglia in difficoltà economiche.

Nuove misure
Il Governo fa sul serio con le tasse

Il 2024 sarà anche l’anno della global minimum tax al 15% per i gruppi multinazionali con un fatturato annuale supriore ai 750 milioni di euro. La misura, spinta da una specifica normativa UE, mira a una più equa tassazione nei minimi livelli in tutta l’area europea.

Previsto inoltre l’aumento delle accise sui tabacchi. Diminuisce, tra l’altro la tassazione per i lavoratori italiani che rientrano da situazioni di lavoro all’estero. I controlli per quel che riguarda la messa in regola di colf e badanti subirà una consistente fase di controlli per assicurarsi che tutti si preoccupino di assumere regolarmente questa specifica categoria di lavoratori.

Le detrazioni fiscali non saranno risparmiate. Franghigia per chi dichiara più di 50mila euro l’anno. Niente più sconti pieni come previsto da specifiche detrazioni. Discorso diverso, invece per i residenti stranieri di paesi che non aderiscono all’Unione Europea. In quel caso si andrà a prevedere la possibilità di iscrizione in specifici elenchi riguardanti gli aventi diritto del Sistema Sanitario Nazionale, con contributo annuo da 2000 euro.

Solo alcune categorie andranno a essere in qualche modo toccate per quel che riguarda la somma di denaro da versare, il tutto avverrà volontariamente. Nel caso specifico parliamo di religiosi, volontari, familiari ricongiunti o diplomatici in servizio nel nostro paese. Il prossimo anno, insomma, si preannuncia più che mai pieno di novità per i contribuenti.

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