“Papà non voleva…” Violante Placido, attrice nel Dna: ecco chi l’ha ispirata

Violante Placido, l’attrice e figlia d’arte si lascia andare ad una toccante intervista. Rivelazioni sul suo passato e il suo esordio.

Violante Placido è uno dei volti più noti del mondo dello spettacolo italiano. Cresce all’interno di una famiglia di grandi talenti, perché suo padre è l’attore e regista Michele Placido, mentre la madre è Simonetta Stefanelli. L’esordio arriva quando ha 17 anni al fianco del papà nel film Quattro bravi ragazzi e successivamente si consacra sulla scena con la commedia Jack Frusciante è uscito dal gruppo.

L'attrice Violante Placido
Violante Placido (Foto da Ansa – ilecce.it)

Parallelamente al cinema, Violante fa il suo esordio anche in televisione e prende parte a numerose produzioni per la Rai. Durante i primi anni 2000, la Placido sbarca ad Hollywood dove lavora con artisti del calibro di George Clooney e Nicolas Cage. Una domanda particolarmente gettonata riguarda il suo rapporto con il padre e come abbia influenzato la sua carriera.

Violante Placido, l’attrice italiana spiega come ha esordito al cinema. Le sue dichiarazioni a proposito del padre

In una recente intervista l’attrice italiana si è raccontata e ha risposto ad alcune delle domande più gettonate circa la sua vita privata e ovviamente all’esordio nel mondo del cinema. Nonostante le difficoltà iniziali e il peso del suo cognome, Violante ha incontrato la reticenza da parte il quale non voleva che lei facesse l’attrice attrice. Tanto è vero che i suoi primi lavori sono stati accolti dal regista con qualche perplessità.

Violante Placido, esordio
Dichiarazione dell’attrice (Foto da IG @violante Placido – ilecce.it)

Tutto questo sebbene l’esordio sia avvenuto proprio accanto a Michele Placido – come accennato precedentemente. In un secondo momento l’attrice fece un provino per il film di Sergio Rubini, nel 1997, per un ruolo che venne affidato poi a Giovanna Mezzogiorno. Il regista, in quella circostanza fu molto chiaro, le disse che era ancora molto acerba e che avrebbe dovuto studiare. La reazione fu positiva e intelligente, perché la donna (di tutta risposta) partì alla volta dell’America per tre anni.

Furono anni molto intensi per l’attrice che rientrò in Italia solo nel 2003. Prese parte ad un altro provino di Sergio che stava scegliendo, infatti, il cast per il suo film L’anima gemella. Violante venne scelta da Rubini e  fu una vera e propria rivalsa, poiché gli anni di studio non solo le valsero la partecipazione al film, ma anche la candidatura al Nastro d’Argento. Una crescita che l’aveva aiutata per davvero e che le ha permesso di diventare una delle attrice più talentuose del cinema italiano.

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