Non solo Gallipoli e Otranto: 5 borghi insoliti da scoprire nel Salento

Vi indichiamo 5 borghi del Salento che forse non conoscete ma che, se vi trovate da quelle parti, dovete per forza visitare. Non perdeteveli!

Il Salento ormai è un’istituzione quando si parla di vacanze. Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha visitato Gallipoli o un altro dei paesini della costa leccese che formano questo splendido angolo di paradiso. Se siete italiani e non ci siete mai stati è un “buco” a cui dovete necessariamente rimediare quanto prima. Se invece ci siete già stati non sarebbe una cattiva idea andarci di nuovo, anche perché, ve lo possiamo garantire, il Salento non l’avete ancora scoperto tutto.

5 borghi del Salento
Il famoso castello di Acaya (utente Lupiae su Wikimedia Commons) – ilecce.it

Già, perché non parliamo soltanto di Otranto, di Santa Maria di Leuca o, appunto, di Gallipoli. Sono tanti i paesini del Salento da scoprire, molti dei quali sono borghi nascosti che possono farvi impazzire se siete anche esploratori, oltre che lucertole pronte a stendersi sulla spiaggia a prendere il sole. Se la vostra vacanza ideale è fatta di sole, mare e relax, allora il Salento offre tanti posti che sembrano cuciti proprio addosso a voi. Se poi vi viene voglia di fare una passeggiata nei dintorni oggi vi consigliamo 5 borghi meno famosi che però non vi potete proprio perdere!

Da Presicce ad Acaya: i 5 borghi del Salento che dovreste proprio visitare

Il Salento è considerato da sempre la Porta d’Oriente. Il tacco del nostro Stivale è un piccolo concentrato di bellezze, dal mare cristallino alla cultura, con una storia tutta da scoprire. E così, fra una giornata al mare e una Notte della Taranta, ci sono alcuni posti che sono assolutamente da visitare. Ve li presentiamo, così da darvi un’idea alternativa per vivere la vostra speciale vacanza in Salento.

PRESICCE

Tra i borghi più belli d’Italia c’è anche Presicce, in provincia di Lecce. Una vera e propria cartolina, col nome che deriva dal latino praesidium. Il centro storico è un labirinto di palazzetti nobiliari e case a corte tipiche del ‘500, che infatti sono note come i “vecchi curti”. A Presicce c’è anche una festa dell’olio, visto che in questa città se ne produce tantissimo: merito anche dei frantoi scavati sottoterra per la frangitura delle olive.

5 borghi del Salento
La chiesa di Presicce (Lupiae per Wikimedia Commons) – ilecce.it

ACAYA

Qui siamo davvero alla scoperta quasi esclusiva. Acaya infatti è una frazione di 450 anime, una cittadina molto suggestiva facente parte del comune di Vernole, sempre in provincia di Lecce. Il castello medioevale, la porta di ingresso, la città fortificata. Una passeggiata in questo borgo significa fare un salto nel ‘500 ed immergersi completamente in quell’epoca. Da vedere sicuramente anche la chiesa neoclassica di Santa Maria della Neve.

SANTA CESAREA TERME

Santa Cesarea è da visitare di sicuro se siete appassionati di terme. Acque bollenti e sulfuree, proprio come piacciono a chi ama stare “a bagno caldo” anche quando le temperature sono già alte di per sé. Si trova a 16 km da Otranto, e oltre alle sorgenti termali è nota anche per le ville nobiliari ottocentesche, tutte da vedere, come Villa Sticchi e Villa Raffaella.

Calimera e Specchia tutte da scoprire

CALIMERA

Se siete in Salento non potete non fare un salto a Calimera. Di matrice sicuramente ellenica, il fulcro della città è la piazza del Sole, dove potete trovare anche la chiesa di San Brizio. Molto caratteristica del luogo è questa fusione fra cristiano e pagano: emblematico ad esempio è la Sacra Roccia di San Vito, un blocco di pietra collocato nella chiesa di San Vito, legato a riti propiziatori della fertilità. A due passi da Calimera (17 km) c’è anche Melpignano, città ormai diventata famosissima per ospitare il gran finale della Notte della Taranta.

SPECCHIA

E chiudiamo con Specchia, altro borgo in provincia di Lecce che identifica alla perfezione lo spirito del Salento. Situata piuttosto in alto, così che i pastori che la colonizzarono potessero proteggersi dalle scorribande saracene, deve il suo nome alla “specchia”, un cumulo di pietre disposte in forma conica che rappresentavano le postazioni di vedetta degli abitanti. Bellissimo il castello Risolo, una struttura fortificata di impianto cinquecentesco. Ma è dietro al castello che si sviluppano le stradine e le scalinate che rappresentano l’anima di questa cittadina. Da visitare anche la chiesa di San Nicola, convento dei Francescani Neri.

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