I rialzi dei tassi hanno messo in ginocchio famiglie e imprese che avevano contratto mutui; per difendersi esistono soluzioni pratiche.
La BCE ha effettuato delle azioni che hanno avuto pesantissime ripercussioni sui cittadini; per ben nove volte i tassi sono alzati, arrivando al 4,25%, un valore che ha fatto schizzare l’importo delle rate dei mutui alle stelle.
![come abbassare la rata del mutuo](https://www.ilecce.it/wp-content/uploads/2024/01/mutui-3-1-24-illecce.it_-1024x683.jpg)
Una rata molto più alta va ad aggiungersi, tra l’altro, alle altre uscite ingenti, perché con l’inflazione i prezzi di ogni genere di bene o servizio sono triplicati. E la tendenza non sembra volgere al ribasso, né da una parte né dall’altra.
Per non perdere la casa, gli italiani devono continuare a onorare le rate del mutuo, ma per fortuna si possono trovare soluzioni salva vita.
Come abbassare la rata del mutuo e sopravvivere al rialzo dei tassi
Secondo Assoutenti, le rate mensili di un mutuo a tasso variabile raggiungeranno aumenti di oltre 1000 euro, solamente nei prossimi tre mesi. Un aumento insostenibile per la maggior parte delle famiglie.
![soluzioni per abbassare la rata del mutuo](https://www.ilecce.it/wp-content/uploads/2024/01/banca-3-1-24-illecce.it_-1024x683.jpg)
Oggi per un finanziamento di 150 mila euro da restituire in 20 anni, le rate possono arrivare a oltre 900 euro al mese, se si tratta di un mutuo a tasso variabile. Poco meglio per i mutui a tasso fisso, le cui rate – sempre su un finanziamento esempio di 150 mila in 20 anni – arrivano a superare abbondantemente i 700 euro.
La Legge permette ai cittadini di passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso, anzi, si tratta di un obbligo che le banche devono osservare, ma solamente nel caso in cui l’ISEE del nucleo familiare sia sotto i 35 mila euro.
Chi rientra in questo requisito, può contattare la propria banca e parlare dell’operazione. Naturalmente bisogna vagliare ogni aspetto, e se possibile farsi aiutare da un esperto. Anche perché persino i tassi fissi, oggi, non sono particolarmente convenienti.
Un’altra soluzione attuabile è quella di rinegoziare il mutuo, magari allungandone la durata in modo che la rata mensile si abbassi. Anche in questo caso non è un’operazione sempre fattibile, perché dipende da molti fattori. Se il mutuo ha già una durata trentennale, ad esempio, e chi ha contratto il finanziamento non è più in giovane età, difficilmente la banca darà l’approvazione.
Si può anche ricorrere alla surroga, ovvero passare il mutuo ad un’altra banca. Lo permette la Legge Bersani, la n. 40/2007. In pratica si può trasferire il finanziamento a un istituto bancario che offre condizioni maggiormente favorevoli.