Sui social è apparso pochissimo negli ultimi tempi. Dopo la rottura col cantante però gli i suoi video hanno spopolato.
“Dillo alla mamma, dillo all’avvocato”, la frase di Luis Sal riecheggia ancora tra i lunghi e infiniti corridoi del web, con Fedez non è finita benissimo e ormai lo sanno davvero tutti. I suoi ultimi video su YouTube dal respiro internazionale però hanno riscosso tantissimo successo, confermando le abili doti di content creator oltre che di videomaker.
Non solo perché è stato anche coinvolto nel ritorno di uno dei cantautori più amati degli ultimi anni, per il quale ha firmato il videoclip del primo singolo estratto dal nuovo album. L’abbandono del podcast di muschio selvaggio ha suscitato parecchio clamore negli ultimi mesi, soprattutto dopo la diffusione dei motivi che hanno portato all’addio da parte dello youtuber.
Cosa fa oggi Luis Sal? Dopo muschio selvaggio la carriera procede a gonfie vele
Il suo video pubblicato su YouTube intitolato “Mi spiego meglio ancora” aveva racimolato quasi 1 milione di visualizzazioni, all’interno Luis Sal aveva provato qualche mese fa a spiegare perché avesse deciso di lasciare l’ormai celebre podcast di muschio selvaggio. Incomprensioni con il suo compagno d’avventure Fedez lo hanno costretto all’addio ma Luis sembra essersi già messo alle spalle l’accaduto.
Il suo momento d’oro pare lo stai vivendo proprio ora, nella clip girata interamente a Parigi è andato alla ricerca del miglior croissant della città in mezzo ai moti di protesta che incendiavano le strade in quel periodo. Un successo clamoroso che lo ha portato a raccogliere oltre 10 milioni di click. Ma non si è fermato certamente qui, proseguendo sul solco tracciato sin da quando era piccolo sta continuando a coltivare il suo sogno di fare il regista e videomaker.
A coinvolgerlo nel suo entusiasmante progetto è stato Calcutta, che è tornato a pubblicare nuova musica di recente. All’interno del suo album Relax anche il singolo Giro con te di cui Luis Sal ha firmato il videoclip. Per l’occasione ha sfoderato un grande classico del suo repertorio ovvero la sovrapposizione di materiale d’annata con quello odierno – in particolare qui il girato riguarda la storia della bicicletta che aveva a 13 anni andata incontro a un destino crudele.
