Bonus vista: spunta la data entro cui chiederlo, molti rischiano di perderlo

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito modalità e tempi per comunicare i rimborsi diretti del bonus vista all’Anagrafe Tributari.

Arrivano modi e tempi per comunicare i rimborsi diretti del cosiddetto “bonus vista” all’Agenzia delle Entrate. Come si legge sul sito del Ministero della Salute, si tratta di un contributo del valore di 50 euro che può essere richiesto una sola volta per ogni membro di un nucleo familiare con ISEE non superiore a 10 mila euro.

Cos'è e come richiedere il bonus vista
Bonus Vista 2023. Un aiuto alle famiglie con ISEE basso (iLecce.it)

Può essere utilizzato per l’acquisto o il rimborso di occhiali da vista o lenti a contatto correttive dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023. Il nuovo contributo è volto a sostenere le spese per la tutela della salute della vista, anche in considerazione delle difficoltà economiche conseguenti all’emergenza pandemica.

Bonus vista: termini e modalità stabiliti dall’Agenzia delle Entrate

Il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha stabilito in un recente provvedimento le modalità e i termini che il ministero della Salute dovrà osservare per comunicare all’Anagrafe tributaria i dati relativi ai rimborsi erogati dal primo gennaio 2021 allo scorso 4 maggio, per il bonus vista. Questo provvedimento legislativo ha definito i criteri, le modalità e i termini di concessione ed erogazione di un contributo in forma di voucher una tantum di importo pari a 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive. Le informazioni dovranno essere messe a disposizione dell’Agenzia entro il 16 marzo 2024, in modo da poter essere utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Bonus vista, ecco modi e tempi per comunicare i rimborsi
Bonus Vista per occhiali e lenti a contatto, come richiederlo e la scadenza (iLecce.it)

La legge di Bilancio 2021 ha istituito il bonus vista, regolato, poi, dal decreto del ministro della Salute, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze, del 21 ottobre 2022. I cittadini beneficiari potranno scegliere tra due modalità di accesso al contributo: voucher del valore di 50 euro per ogni soggetto beneficiario, da spendere entro 30 giorni dall’emissione presso gli esercizi commerciali registrati; rimborso di 50 euro per l’acquisto già effettuato di occhiali da vista o lenti correttive. Il rimborso è ammissibile per acquisti effettuati dal 1° gennaio 2021 fino al 4 maggio 2023.

Dunque, per consentire la predisposizione della precompilata, il ministero della Salute, detentore dei dati dei rimborsi effettuati nel detto arco di tempo, dovrà comunicare all’Agenzia delle entrate, entro il 16 marzo 2024, i codici fiscali del richiedente, come registrato sull’applicazione web dedicata al «bonus vista», del beneficiario, ovvero l’intestatario del documento di spesa oggetto di rimborso, dell’intestatario dell’Iban su cui viene accreditato il rimborso.

Il bonus è possibile grazie al Fondo per la tutela della vista, che ha stanziato ben 15 milioni di euro per il triennio 2021-2023, per una somma annuale di 5 milioni di euro destinati ad agevolazioni per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive.

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