Bonus casa, cosa cambia con il Bilancio 2024: aumentano le ritenute e non solo

Con la Legge di Bilancio 2024 saranno molte le novità in ambito economico e sociale. Ecco quelle in merito ai Bonus Casa.

Si è parlato molto di questa nuova Legge di Bilancio 2024 e delle sue conseguenze sull’economia italiana e sulle tasche dei suoi cittadini. Sebbene ad oggi sia ancora una bozza, si conoscono già qualche novità e qualche cambiamento che questa legge apporterà come, ad esempio, il probabile ritorno dell’Iva al 10% per i prodotti della prima infanzia, dopo una fase in cui è stata ridotta al 5%. Oggi, però, parliamo della sorte dei Bonus Casa.

Cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio in merito ai Bonus Casa
Cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio in merito ai Bonus Casa: scopri subito tutte le novità (ilecce.it)

Sono molti i Bonus Casa che, in questi anni, sono stati approvati dal governo proprio per sostenere gli italiani nei lavori di rifacimento ed ammodernamento delle proprie abitazioni, anche e soprattutto in un’ottica green e di risparmio energetico. A partire dal 2024, però, le percentuali cambieranno: ecco cosa si prevede che succederà.

Bonus Casa stravolti dalla Legge di Bilancio: ecco le novità

Secondo la bozza del disegno di Legge di Bilancio 2024, l’anno prossimo aumenterà la ritenuta relativa ai bonifici parlanti in riferimento alle agevolazioni edilizie dei superbonus e di tutti i Bonus Casa. Questa sembra che passerà dall’attuale 8% all’11%, in modo che vengano garantite maggiori entrate nelle tasche dello Stato. Questo aumento della ritenuta verrà applicato dalle banche e da Poste Italiane: al momento, però, come abbiamo detto è solo una bozza e verrà eventualmente confermata solo al termine dell’iter parlamentare.

Cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio in merito ai Bonus Casa
Cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio in merito ai Bonus Casa: scopri subito tutte le novità (ilecce.it)

A subire questo aumento saranno tutti i bonifici che verranno versati in riferimento al riconoscimento delle agevolazioni edilizie. Questi, per essere validi, devono contenere il codice fiscale del beneficiario, quello del destinatario del pagamento ed anche il richiamo normativo in cui rientra l’agevolazione o il bonus, da inserire nella causale. La percentuale, che nel 2010 era del 10%, nel 2011 del 4% e a partire dal 1° gennaio 2015 dell’8%, salirà dal 1° gennaio 2024 all’11%.

In termini poveri, la ritenuta è quanto le banche e le Poste trattengono per sé a titolo di acconto, da girare poi all’Erario, nel momento in cui ricevono i bonifici relativi alle agevolazioni del Bonus Casa. Per calcolare la ritenuta si dovrà prima escludere l’IVA da versare, da considerare al 22% e, sul rimanente, si applicherà la percentuale dell’11%, come previsto dalla bozza della Legge di Bilancio.

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