Attacchi informatici, privacy e sicurezza a rischio: ecco alcuni consigli e strumenti per difendersi

Occorre tutelarsi quotidianamente dal rischio di attacchi informatici che possano violare la nostra privacy. Ma come fare? I metodi per una protezione completa.

È un tema centrale da ormai diversi anni a questa parte e chi oggi acquista dispositivi tecnologici, dal semplice smartphone ad un tablet, dal pc ad un computer portatile, lo sa bene. La sicurezza informatica va di pari passo con l’innovazione a causa del crescente rischio di subire un attacco che possa violare la propria privacy, sottraendo dati sensibili, denaro ed altre preziose informazioni.

Come proteggersi dagli attacchi informatici
Sicurezza online, i metodi per proteggersi (ilecce.it)

Anno dopo anno questi attacchi sono divenuti sempre più sofisticati e non sempre è facile rimanere al passo e conoscere tutti i metodi per difendersi. In realtà vi sono alcuni strumenti di fondamentale importanza per ottenere una protezione efficace e ridurre i rischi ai minimi termini.

Sicurezza online, l’antivirus non basta: i metodi per difendersi

Il metodo principale per proteggere qualsiasi dispositivo da un attacco hacker è l’installazione di una suite di protezione che comprenda un indispensabile software antivirus affiancato ad un antimalware ed eventualmente a vari tool specifici. Si tratta di strumenti in grado di rilevare, in autonomia o avviandoli manualmente per un check periodico, la presenza di minacce come software e file pericolosi, rimuovendoli all’istante dopo averli spostati in quarantena. Trojan, virus e ransomware non avranno vita facile in questo modo, ma è essenziale che ogni software sia sempre aggiornato poiché quello degli attacchi informatici è un mondo in costante evoluzione.

Come proteggersi dai ransomware
Difendersi dagli hacker: come scegliere la password (ilecce.it)

Non è però sufficiente tutto questo: è importantissimo dotarsi anche di un firewall che, lavorando in background, monitori tutto il traffico in entrata ma anche quello in uscita, fungendo come una sorta di muro, di barriera protettiva. In questo modo ogni attività sospetta verrà preventivamente bloccata. Terzo elemento chiave è utilizzare password complesse: l’abitudine di impiegare sempre la stessa o di usare password semplici permette agli hacker di introdursi senza troppa difficoltà nei dispositivi e nei programmi e servizi in essi presenti.

Per una protezione massima della privacy online occorrerebbe inoltre integrare una VPN nella suite: si tratta di una Virtual Private Network che consente di navigare in totale anonimato e sicurezza mediante la cifratura del traffico internet. Andranno inoltre attivati tutti gli avvisi di sicurezza che segnalino la potenziale presenza di un pericolo. Attenzione poi ai ransomware, malware molto pericolosi per i quali sarebbe bene dotarsi di uno strumento di protezione specifica.

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